Medici di famiglia sempre più smart

SALUTE

Pubblicato il: 07/06/2019


Oltre l’80 per cento usa mail e WhatsApp

Gli strumenti digitali sono entrati nella quotidianità dei medici di famiglia e degli specialisti che, per comunicare con i propri pazienti, li utilizzano sempre più di frequente. È questo il report annuale che emerge dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano. Continua a leggere per approfondire!

I dati

Nel 2018 la spesa per la Sanità Digitale in Italia è cresciuta del 7 per cento, raggiungendo un valore di 1,39 miliardi di euro e rafforzando il trend iniziato l’anno precedente. A sostenere la quota più rilevante della spesa sono state le strutture sanitarie, con investimenti pari a 970 milioni di euro (+9% rispetto al 2017), seguite dalle Regioni (+3%), dai medici di Medicina Generale (+4%), pari in media a 1.606 euro per medico e dal Ministero per la Salute con 16,9 milioni di euro. Sempre più medici utilizzano gli strumenti digitali per comunicare con i propri pazienti: più precisamente, l’85 per cento dei medici di Medicina Generale e l’81 per cento dei medici specialisti utilizza la mail per inviare comunicazioni, mentre WhatsApp è usato dal 64 per cento dei primi e dal 57 per cento dei secondi per fissare o spostare appuntamenti e per condividere documenti o informazioni cliniche. Eppure, meno di un cittadino su cinque usa la mail o WhatsApp, solo il 23 per cento prenota online una visita specialistica e appena il 19 per cento effettua il pagamento sul web.

I servizi digitali più utilizzati

I servizi digitali più presenti nelle aziende sanitarie sono la prenotazione e il pagamento online delle prestazioni sanitarie (presenti rispettivamente nell’88 per cento e 76 per cento delle strutture analizzate) che vengono principalmente messi a disposizione attraverso siti web o App (circa un’azienda su quattro) e che in quasi la metà dei casi sono fruibili tramite piattaforme regionali, spesso collegate al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). L’uso di Internet e degli strumenti digitali fra i cittadini italiani per reperire informazioni e accedere ai servizi sanitari è in aumento, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione, ma il canale fisico è ancora quello privilegiato.

Quando le informazioni mediche passano dal web

Fra i cittadini che non soffrono di malattie croniche o problemi di salute di lunga durata, oltre un terzo cerca sul web informazioni generiche sulla salute (malattie, sintomicurecorretti stili di vita e alimentazione) e il 15 per cento si informa sui vaccini. E, anche fra gli over 65, più di uno su quattro cerca informazioni online. I canali più utilizzati dai cittadini sani sono i siti web istituzionali (52%), seguiti dai portali dedicati alla medicina e alla salute (30% in media), mentre App, blog e social network sono o usati prevalentemente per informarsi sui corretti stili di vita e sull’alimentazione (23%).  Tra i dispositivi indossabili, lo smart watch è quello più utilizzato, con un vero e proprio boom rispetto al 2018. Tuttavia, ben il 75 per cento dei cittadini che usa le App non invia né comunica al proprio medico i dati raccolti, che rimangono quindi spesso inutilizzati.

 

 

 

 

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